Gli Ebrei: segno di Dio
Federico il Grande, chiese a Jean Baptiste du Boyer, marchese d’Argent: "Può darmi un segno inconfutabile dell’esistenza di Dio?". Il marchese, rispose: "Sì, Maestà, gli Ebrei!".
“All’origine di questo piccolo popolo situato tra i grandi imperi di religione pagana che lo eclissano con lo splendore della loro cultura, vi è l’elezione divina. Questo popolo è invitato e guidato da Dio, Creatore del cielo e della terra... Si tratta di un fatto soprannaturale. Questo popolo persevera a dispetto di tutti perché è il popolo dell’Alleanza e perché, nonostante le infedeltà degli uomini, il Signore è fedele alla sua Alleanza". (Dal Discorso di Giovanni Paolo II ai partecipanti all’incontro di studio su "Radici dell’antigiudaismo in ambiente cristiano" - 31 ott. ‘97).
"Io sono con te"
"Non
temere, perché io sono con te; dall'oriente farò venire la tua stirpe,
dall'occidente io ti radunerò. Dirò al settentrione: "Restituisci", e al
mezzogiorno: "Non trattenere; fa' tornare i miei figli da lontano e le
mie figlie dall'estremità della terra, quelli che portano il mio nome e
che per la mia gloria ho creato e plasmato e anche formato".
Isaía 43, 5-7
A cura di Vittoria Scanu
Isaía 43, 5-7
A cura di Vittoria Scanu
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