Elia Benamozegh (Livorno 1823-1900)
è uno dei più importanti maestri dell’ebraismo sefardita e
italiano. Biblista, talmudista, cabbalista, filosofo della religione, egli è anche
uno dei precursori del dialogo ebraico-cristiano.
Il suo interesse per la
dimensione universalistica della Torah
è costante ed è grazie a lui che molti
hanno conosciuto per la prima volta il noachismo,ossia l’alleanza con
l’intera umanità.
Per chi è ancora abituato a
contrapporre il Nuovo all’Antico Testamento, le sue opere possono
costituire un’introduzione alla tradizione vivente d’Israele, per la quale la Torah scritta è inseparabile dalla Torah orale. Profondo convincimento di
Rav Benamozegh era che proprio la Torah sarebbe
diventata il luogo d’incontro tra ebrei e cristiani.
In brevi ma densi capitoli,
Marco Cassuto Morselli e Gabriella Maestri presentano le sue opere principali,
da Spinoza e la Qabbalah a Storia degli esseni, L’origine dei dogmi
cristiani, Morale ebraica e morale
cristiana e Israele e l’umanità.
Gabriella Maestri ha conseguito il Dottorato presso il Pontificio lstituto di Archeologia Cristiana e da molti anni si occupa di ricerche sulle origini cristiane, soprattutto in relazione all’ebraismo.
Insieme hanno curato diversi volumi della sezione
ebraico-cristiana di Marietti tra i quali Lettera
di Giacomo alle Dodici Tribù nella Diaspora (2011) e Lettera di Paolo ai Romani (2015). Sempre per Marietti Marco
Morselli è autore di I passi del Messia.
Per una teologia ebraica del
cristianesimo (2007).
In copertina: Andrea Musso,
L’albero della vita, acquarello su carta, 2010.