giovedì 1 gennaio 2015

Un rabbino Dottore Honoris Causa

Rav Giuseppe Laras, presidente emerito dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, sarà il primo ebreo Dottore Honoris Causa.

Prof. Rav Giuseppe Laras


               










di Anna Mangiarotti  

MILANO - Giuseppe Laras Dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana honoris causa. Con la cerimonia ufficiale, nel 2015, legittimata dalla presenza del cardinale Angelo Scola, per la prima volta un ebreo entrerà a far parte del collegio di studiosi che rappresenta la vera anima dell'istituzione creata nel Seicento dal cardinale Federico Borromeo.

Subito straordinario centro di cultura d'avanguardia, aperta al pubblico, la grande magnifica Ambrosiana di Milano ora conferma la città punto di riferimento qualificato, in Europa e non solo, per il dialogo interreligioso. Promosso dal cardinal Martini proprio insieme a Laras.

Legati, i due testimoni di fede, da forti sentimenti di stima e soprattutto sincera amicizia, per un confronto ampio e civile su temi etici di valore universale come la famiglia, il lavoro, la pace. All'inizio degli anni '80, l'avvio di una svolta che il futuro saprà valutare in tutta la sua importanza. Intanto, la riflessione sui Dieci Comandamenti è arrivata in tv. Ma prima di diventare pop, è stata condivisa dai cittadini ambrosiani, cristiani e non, tutti figli di Abramo. 

Già Accademico fondatore della Classe di Studi sul Vicino Oriente della stessa Ambrosiana nel 2009, il torinese Laras, 79 anni, attualmente presidente del Tribunale Rabbinico dell'Italia Settentrionale, nel capoluogo lombardo è stato rabbino tra il 1980 e il 2005, oltre che docente all'Università degli Studi.

Coerenti, le sue dichiarazioni a proposito dell'evento messianico, quale annuncio di riconciliazione non solo familiare e intergenerazionale, e di re-incontro e di ricomposizione nell'unità di fede nel Dio unico fra popoli, creature e credi diversi. Alle sue lezioni presso la Fondazione Maimonide, da lui voluta a Milano nel nome di un pensatore del XII secolo che mise a confronto l'identità ebraica con la cultura greco-latina e il pensiero islamico, ha partecipato anche monsignor Franco Buzzi, prefetto dell' Ambrosiana. Che nella nomina di Laras vede rafforzata una secolare tradizione d'impegno comune: «Tanto più significativo nel nostro tempo, travagliato da problemi che, per meglio essere affrontati, necessitano di sinergie consapevoli e appassionate».

(il Giorno, 31 dicembre 2014)

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